118 e lavoro usurante. Lo Snami ci riprova
Riconoscere il lavoro notturno come usurante è corretto ed opportuno...
ROMA - I medici del 118 sono lavoratori che prestano la loro attività secondo un sistema di turnazione che prevede turni notturni per un numero minimo di giorni lavorativi pari se non superiori a 84 per anno. L’impegno professionale e la particolare tipologia del servizio, assicurato prevalentemente su mezzi mobili, all'aperto, e in qualsiasi condizione climatica, ambientale e ad alta intensità lavorativa e stressogena, è tale da determinare un aumento del rischio generico e specifico connesso col forte stress psicofisico, oltre ad un rischio semispecifico a contrarre malattie infettive.
Queste le precondizioni annotate dallo SNAMI, che con un documento firmato dal presidente nazionale dello Snami, Angelo Testa, e dal responsabile nazionale di settore, Vito D’Angelo, e indirizzato alla Presidenza del Consiglio, al Ministro della Salute, al Ministro dell’Economia e delle Finanze e al Ministro del Lavoro, viene chiesta in favore dei medici del 118 il diritto alla fruizione dei benefici contenuti nel D.Lgs 67/2011. «Riconoscere il lavoro notturno come “usurante” – scrivono i sindacalisti dello SNAMI – è corretto ed opportuno in quanto esistono lavori che creano nel tempo differenziali di aspettativa di vita e della capacità di lavoro di cui il sistema previdenziale deve farsi carico, garantendo a tutti il diritto a una condizione di quiescenza in uno stato di salute soddisfacente ed una sicurezza economica equa». Viene dunque chiesto un adeguamento normativo che tenga conto della situazione prospettata anche in favore dei medici convenzionati del servizio urgenza-emergenza del 118. «Attendiamo adesso la risposta dei soggetti che sono stati coinvolti in indirizzo – ha dichiarato Vito D’Angelo – e valuteremo le nostre azioni future». |
![]() 20.07.2017 - Durissimo comunicato stampa dello SNAMI emergenza sanitaria contro una certa politica ragionieristica che in questi ultimi tempi si sta registrando anche in Sicilia. Oltre alla demedicalizzazione delle MSA del territorio (il decreto esiste ancora e non è stato ritirato), alla paventata chiusura dei PTE nella provincia di Messina (la provincia più penalizzata in tutti i sensi), adesso anche la questione dei TSO. Liguria
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Continuità Assistenziale
10.04.2017 - Pubblicato il decreto del 22 marzo 2017 che modifica ed integra l’art.11 dell’AIR di continuità assistenziale. Viene introdotto uno specifico riconoscimento che consente ai medici la possibilità di concorrere all’assegnazione di incarichi provvisori e di sostituzione di continuità assistenziale, con la presentazione di apposita istanza, anche nel periodo che va dal 1° al 30 del mese di aprile di ogni anno. Quindi è riconosciuta la possibilità di presentare istanza di partecipazione per incarichi provvisori e di sostituzione in due diversi periodi:
1. nei trenta giorni successivi dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana delle graduatorie regionali definitive di medicina generale; 2. nel periodo che va dal 1° al 30 aprile di ciascun anno solare. Rete IMA e Rete STROKE a Messina
24.05.2015 - Attivate con delibere aziendali da parte dell'ASP di Messina, l'Azienda Ospedaliera Universitaria "G. Martino" di Messina e l'A.O. Papardo-Piemonte di Messina con il 118 della CO di Messina le procedure della rete IMA (Rete STEMI in via sperimentale per adesso) e della rete STROKE.
Malattia medici
20.10.2014 - È cambiato nuovamente l'indirizzo a cui recapitare la comunicazione di inizio malattia per i medici convenzionati con la medicina generale (assistenza primaria, continuità assistenziale ed emergenza sanitaria territoriale).
Malattia medici
18.01.2014 - Nuova modulistica per comunicare alle Generali lo stato di malattia del medico di medicina generale. Disponibile per il download i moduli ufficiali da utilizzare per i medici di assistenza primaria e per i medici di continuità assistenziale ed emergenza sanitaria.
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